Lo estrai dalla scatola, lo metti sulla scrivania, colleghi il monitor e le periferiche e sei pronto all’azione: stiamo parlando del Corsair One a100, nuovo PC desktop dell’azienda statunitense che abbia avuto modo di provare – con estrema soddisfazione – nelle scorse settimane. Difficile non farsi conquistare dal computer di Corsair, alto 38 centimetri, profondo 20 cm e ampio 17,3 cm, pesante poco più di 7 chilogrammi che è in grado di offrire potenza da vendere. Corsair lo propone in tre configurazioni così composte:
- CPU AMD Ryzen 9 3900X, GPU Nvidia GeForce RTX 2080 Super, 32 GB DDR4-3200, SSD Corsair Force MP600 500GB, HDD 2TB 5400RPM: 3439,90€
- CPU AMD Ryzen 9 3900X, GPU Nvidia GeForce RTX 2080 Ti, 32 GB DDR4-3200, SSD Corsair Force MP600 1TB, HDD 2TB 5400RPM: 4259,90€
- CPU AMD Ryzen 9 3950X, GPU Nvidia GeForce RTX 2080 Ti, 32 GB DDR4-3200, SSD Corsair Force MP600 1TB, HDD 2TB 5400RPM: 4619,90€
Corsair ci ha inviato nientemeno che la terza configurazione, la top di gamma che dà accesso al primo processore mainstream a 16 core e 32 thread della storia, il Ryzen 9 3950X di AMD, e l’attuale top di gamma di casa Nvidia, entrambi raffreddati a liquido. A questo si aggiunge l’SSD PCI Express 4.0 proprio di Corsair, l’MP600, presentato lo scorso anno, dove trovano spazio il sistema operativo e i vari software.
La motherboard alla base di questa configurazione è una mini-ITX ROG Strix X570-I Gaming di ASUS, mentre l’hard disk è un 2,5 pollici di Seagate del tutto vuoto, inserito per compiti di archiviazione. La memoria Corsair Vengeance LPX è presente in quantità di 32 GB: il tutto è alimentato da un Corsair SF600 certificato 80 Plus Gold.
Dal punto di vista della connettività troviamo una porta Gigabit Ethernet (Intel I211AT), il Wi-Fi 6 gestito da un controller AX200 di Intel e il Bluetooth 5.0. Nella confezione del Corsair One a100 ci sono già le due antenne per la connettività wireless, oltre al cavo di alimentazione e la documentazione. Frontalmente, nella parte bassa, troviamo due USB 3.1 Gen 1, una HDMI 2.0a (per visori di realtà virtuale) e un jack combo per cuffia e microfono. Nella parte posteriore sono presenti quattro USB 3.2 Gen 2 (tre Type-A e una Type-C), quattro USB 3.1 Gen 1, tre jack audio HD illuminati (molto comodo se dovete collegarli al buio), la già nota Gigabit Ethernet e tre DisplayPort 1.4 legate alla scheda video.
Il tutto è come dicevamo stipato in un case compatto, solido e robusto, che non mostra punti di fragilità e che è accompagnato da paratie in alluminio in nero opaco. Frontalmente, oltre al tasto di accensione nella parte alta, il logo Corsair One al centro e le porte nella parte inferiore troviamo due strisce LED controllabili dal software Corsair iCUE (preinstallato) a piacimento. iCUE non è l’unico software a bordo del Corsair One a100, c’è infatti anche Corsair Diagnostics che serve per tenere sotto controllo lo stato del computer – aggiornamenti di Windows, ecc.
L’azienda statunitense ha fatto un grande lavoro di ingegnerizzazione per offrire una potenza da workstation e un PC da gioco di fascia alta in un case da 12 litri, per giunta assicurandosi che i componenti funzionassero a dovere sotto carico pesante per lungo tempo e senza produrre molto rumore. Si spiega così la scelta di mettere sotto liquido sia la CPU che la GPU, una scelta azzeccata perché nella parte superiore del case c’è una ventola da 140 mm deputata all’espulsione dell’aria calda. Le paratie laterali sono entrambe forate e hanno il compito di far passare aria fresca.
Seppur ogni considerazione di carattere estetico sia ovviamente soggettiva, siamo abbastanza certi che nessuno possa contestare la bellezza di questo prodotto, che va necessariamente collocato sulla scrivania, non solo per mostrarlo a tutti, ma anche perché il sistema di raffreddamento spinge l’aria calda verso l’alto, come avviene in natura e quindi è meglio non ostruire il flusso posizionandolo sotto la scrivania.
Clicca per ingrandire
Clicca per ingrandire
Abbiamo passato alcuni giorni in compagnia di Corsair a100, verificando che l’hardware funzionasse come da attese e che di conseguenza il sistema di raffreddamento operasse adeguatamente, tenendo conto del formato in cui è proposto il PC. Con componenti principali di questa caratura ci aspettavamo prestazioni elevate e non siamo rimasti delusi, quindi il Corsair One a100 si presenta sia per chi deve giocare – compito pubblicizzato dall’azienda – ma anche per compiti di produttività come il rendering o per permettervi di giocare e fare streaming allo stesso tempo dallo stesso PC.
Raffreddamento, consumi e aggiornabilità
Prima di passare alle prestazioni, parliamo di alcuni aspetti fondamentali di questo Corsair One a100 che sono il sistema di raffreddamento e la possibilità di cambiare l’hardware interno. Nella parte posteriore del case c’è un bottone che se premuto permette di scoperchiare il PC, togliendo la ventola da 140 mm che espelle l’aria calda prodotta dai componenti interni. Dopodiché è necessario togliere alcune viti per aprire le altre paratie.
A raffreddare il microprocessore c’è un sistema a liquido con un radiatore da 120 x 170 mm, mentre la GPU è raffreddata da un sistema a liquido separato con radiatore da 120 mm x 240 mm, con una ventola da 80 mm collocata sul PCB della scheda che serve a raffreddare memoria e regolatori di tensione.
Visto da fuori il Corsair One a100 ha apparentemente una sola ventola, ma non è così: oltre alla già citata ventola da 80 mm legata alla scheda video, un’altra ventola si trova nell’alimentatore, una quarta sul VRM della scheda madre e una quinta sul chipset, come la stragrande maggioranza delle motherboard X570. Questo complesso di ventole (a cui si aggiunge il rumore delle due pompe del raffreddamento a liquido), francamente, non si nota: anche sotto carico pesante, con GPU e GPU sotto carico con i videogiochi, abbiamo rilevato una rumorosità poco superiore a quella ambientale, con un salto da 39 dB a 41,2 dB sotto carico. Considerando l’hardware e le dimensioni, la rumorosità contenuta può definirsi un punto di vanto per Corsair.
Per quanto riguarda le temperature, abbiamo svolto diverse prove, registrando dapprima le temperature sotto carico nel gaming, giocando a Hitman 2 a 1440p con dettagli Ultra: la CPU ha raggiunto valori intorno ai 70 °C, mentre la GPU si è fermata ai 62 °C. Questo ci conferma, come poi vedrete anche nei risultati dei test, che se proprio c’è una leggera carenza è nel raffreddamento del processore, con un conseguente impatto sulle prestazioni, seppur non marcato e non visibile in tutte le occasioni.
In merito ai consumi del sistema, abbiamo registrato 83 watt in idle e tra i 350 e 400 watt sotto carico gaming, valori che rientrano nelle attese e perfettamente gestibili dall’SF600, la cui ventola peraltro entra in funzione solo quando il PC è sotto stress.
In tema di aggiornabilità del sistema, Corsair afferma che i clienti possono cambiare memoria e archiviazione da soli senza andare a invalidare la garanzia, seguendo le istruzioni indicate in questa pagina e usando solo parti certificate. Sembra però che sia necessario rivolgersi anticipatamente al servizio di clienti e i kit attualmente disponibili appaiono datati. Insomma, non sembra che ci sia un modo facile e immediato per l’aggiornamento senza scegliere di aprire e smontare il PC in proprio. La garanzia è pari a 2 anni.
Prestazioni
Abbiamo svolto alcuni test che riguardano la CPU, come Cinebench R20, per vedere che la CPU si comportasse come da programma e svolto alcuni test in gaming per verificare le prestazioni di gioco di questo Corsair One a100. Come potete osservare, in quasi tutti i test legati alla sola CPU, il processore totalizza punteggi inferiori rispetto al nostro 3950X di riferimento, il che è comprensibilmente il frutto di temperature leggermente più alte rispetto al sistema di raffreddamento della nostra piattaforma di prova, un dissipatore a liquido con radiatore da 280 mm. L’impatto reale non è però pesante, infatti come si può vedere anche nel rendering di Corona, stiamo parlando di una differenza contenuta e non sempre evidente.
Per quanto riguarda invece le prestazioni gaming, il Corsair One a100 si comporta come deve. Durante la prova del PC desktop stavamo testando in parallelo il nuovo Ryzen 9 3900XT, su una scheda madre X570 e con 16 GB di memoria. Abbiamo montato sulla piattaforma una RTX 2080 Ti Founders Edition, e abbiamo riscontrato prestazioni in gaming in linea con le attese, con risultati pressoché simili, con 10 fps di differenza in F1 2018 dove la memoria è storicamente di maggior impatto e il raddoppio della capacità si fa sentire.
Abbiamo svolto anche un test dell’MP600 di Corsair, l’SSD PCIe 4.0 a bordo del sistema, che si conferma più veloce delle controparti PCIe 3.0 nei test teorici. Come però abbiamo già anche avuto modo di scrivere in passato, la differenza tra una SSD PCIe 4.0 e 3.0 non è del tutto tangibile nell’uso tradizionale del PC, ma potrebbe emergere in situazioni particolari di trasferimento dati di grandi dimensioni o caricamento.
Conclusioni
Il Corsair One a100 è un PC come pochi altri: qualità costruttiva, integrazione, dimensioni, potenza e anche prezzo hanno difficilmente eguali. Certo, potete farvi un PC con gli stessi componenti o quasi a molto meno, ma di certo non potrete metterlo in bella vista in salotto o avvicinarvi al livello di compattezza e bellezza del prodotto di Corsair. Il prezzo di 4600 euro è decisamente alto, molto più dell’acquisto singolo dei vari componenti che si può quantificare tra i 3000 e i 3300 euro circa. Il ricarico è evidente e se l’unico scopo per acquistarlo dovesse essere il gaming, sarebbe difficilmente consigliabile, anche tenuto conto di tutti i pro che abbiamo indicato, perché il sistema è bello e funziona come deve.
Anche perché in tema di puro gaming, la stessa Corsair offre un sistema pressoché identico nel Corsair One i165, dotato però del Core i9-9900K, un processore migliore del 3950X per i videogiochi, a un prezzo di circa 3900 euro, 700 euro in meno del Corsair One a100. Tra i due processori intercorre sul mercato però una differenza di prezzo di circa 200 euro. L’altra differenza tra i sistemi è la presenza di un SSD PCIe 3.0 anziché il PCIe 4.0.
Il Corsair One a100 trova quindi la sua ragion d’essere come workstation con cui produrre contenuti complessi che sfruttino a dovere i 16 core e la GPU Nvidia. In questo modo chi lavora con questo computer potrà ammortizzare nel corso del tempo l’esborso molto elevato, che comunque ci auguriamo possa scendere nel corso del tempo, seguendo le dinamiche di mercato. Il nuovo PC desktop di Corsair ha comunque il grande merito di aprire le porte ai processori AMD e consigliamo all’azienda di ampliare l’offerta di configurazioni, magari abbinando un Ryzen 7 3700X a una RTX 2070 SUPER con un listino più abbordabile.
Prezzo a parte, che rimane la problematica maggiore, ci piacerebbe vedere una porta USB C frontale. Rimane poi la problematica dell’aggiornabilità, un tema che Corsair potrebbe affrontare meglio: sul sito le informazioni in merito non sono chiare e/o aggiornate.
Sorgente articolo:
Corsair One a100, Ryzen 9 3950X e RTX 2080 Ti in formato compatto: una bomba! – Hardware Upgrade
User ID | Campaign ID | Link |
---|---|---|
d9a95efa0a2845057476957a427b0499 | l-99999978 | Fiasconaro |
d9a95efa0a2845057476957a427b0499 | l-99999995 | Automazione di campagne Email |
d9a95efa0a2845057476957a427b0499 | l-99999997 | Videochiamate per le Aziende |
d9a95efa0a2845057476957a427b0499 | l-99999987 | Il tuo sito web Personalizzato |