Alleghe, masso cade su una Porsche: illesa una coppia – Corriere Delle Alpi

Distacco sulla regionale 203 Agordina accanto al parcheggio del camper. Danni pesanti alla portiera del suv di passaggio 

ALLEGHE. Masso sulla Porsche in transito. Danni pesanti al veicolo di un giovane imprenditore padovano, mentre fortunatamente non si registrano feriti. Caduta sassi ieri pomeriggio, lungo la strada regionale 203 Agordina. Erano circa le 15.25, quando un grosso masso si è staccato da un pendio tra Alleghe e Caprile, all’altezza del parcheggio dei camper e delle autovetture, in riva al lago. Lungo la sua corsa incontrollata verso quello che è corso Italia, si è frantumato in alcuni pezzi, uno dei quali è finito contro la portiera del lato passeggero di una Porsche Cayenne di colore nero.

Sulla poltrona accanto al 29enne conducente R.C., era seduta una giovane donna, che non ha riportato conseguenze, ma ha patito un grande spavento, perché la pietra avrebbe anche potuto sfondare la portiera, con le conseguenze che si possono facilmente immaginate. Invece è come rimbalzato, finendo di nuovo nel prato e provocando soltanto dei danni alla carrozzeria. La coppia di turisti stava viaggiando in direzione Santa Maria delle Grazie ed è successo tutto in maniera inattesa e improvvisa. Entrambi hanno seriamente temuto per la loro vita.

Sul posto, sono arrivati i carabinieri di Caprile e i vigili del fuoco del distaccamento di Agordo. Quello che bisognerà capire è se ci possano essere o meno delle responsabilità da parte di Veneto Strade, che è l’ente gestore oppure del Comune o ancora del proprietario del terreno, nel quale è avvenuto il distacco. Fermo restando che né i militari né i pompieri sono al momento in grado di dire con precisione da che punto è precipitato il masso. Certo ci sono delle tracce, ma non dicono tutto quello che serve. Di strada ne ha fatta, anche perché si è rotto in alcuni pezzi.

Il masso che ha colpito il suv di passaggio misura circa 30 centimetri per 40: «La provincia di Belluno nel suo complesso è molto fragile dal punto di vista idrogeologico e dopo Vaia l’intero territorio è stato ancor più compromesso» ha commentato il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi.